Corsisti FIM, Corso Speciale abilitante D.M. 85/2005, Verona

Alla c. a. di Direttore SSIS, Prof. Margiotta
Direttore generale USR, Dott.ssa Palumbo
Coordinatore FIM, Prof. Zanardo

e p.c. A tutti i docenti del corso FIM

Padova, 5 Febbraio 2007

Oggetto: Mancata osservanza del principio di pari trattamento nello svolgimento dei corsi speciali abilitanti ex O.M. 85/05 indirizzo FIM

Partendo dal dato oggettivo che i corsisti dei corsi speciali abilitanti fanno parte della stessa categoria di professionisti/insegnanti, si vuole evidenziare come esistano delle disparità di trattamento che vanno adeguatamente considerate.

Cosa è previsto per i vari corsi

Il corso Speciale Abilitante prevede-prevedeva le seguenti attività.

• Possibile inizio dei corsi da Marzo 2006
• Ore di approfondimento disciplinare, trecento.
• Ore di attività di laboratorio, duecento.
• Termine, a norma di legge, nell'anno accademico 2005-2006, non oltre la sessione estiva 2007.
• Attività da svolgere in modalità blended presenza/on-line; tutor on-line con funzione formativa
• Test d'ingresso non selettivo per approntare un percorso personalizzato

Come si sviluppa il corso per l'indirizzo FIM

Non è obiettivo di questo documento ribadire che i corsi SSIS sarebbero dovuti iniziare “il prima possibile” a partire da Marzo 2006 [nota-ministeriale 442]. Vorremmo evidenziare come a fronte di tempi stretti per lo svolgimento delle 500 ore di indirizzo, non vi sia stata omogeneità di scelte, con conseguenti gravi disparità.

L'indirizzo FIM attualmente si sviluppa così:

• Approfondimento disciplinare: 8 ore settimanali in presenza e 12 on-line, più lo studio personale (non conteggiato nelle 12 ore). In realtà lo studio personale domestico e la soluzione delle attività e delle verifiche proposte implicano almeno un raddoppiamento delle ore on-line, in quanto spesso sottostimate e/o inerenti ad argomenti di matematica pura.
• Attività laboratoriali/Project Work: 5 ore settimanali in presenza più il coordinamento nel gruppo, preparazione di attività didattiche e valutazione delle stesse come lavoro a casa. Settimanalmente superiamo sistematicamente le 35 ore di impegno.
• Dovuto alla preparazione universitaria diversa, molti corsisti non riescono a risolvere buona parte degli esercizi proposti (mancata somministrazione del test d'ingresso)
• Valutazione dei compiti settimanali eseguita dai tutor seguendo criteri valutativi arbitrari.
• valutazione finale di ogni modulo con esami scritti o orali che vertono su tutto il programma svolto, con programmi spesso troppo teorici e slegati dalla realtà della scuola. I programmi ricalcano quelli proposti alla SSIS (di durata biennale, però).
• Chiusura delle lezioni a Luglio 2007.

Gli altri indirizzi SSIS sono riusciti a trovare soluzioni più adeguate per fornire un servizio di qualità ai propri corsisti, salvaguardando sia l'impegno di formare buoni docenti nelle classi di abilitazione scelte, sia un più equilibrato ritmo di studio.

Solo alcuni esempi:

• Indirizzo tecnologico: l'attività settimanale è frequentemente una attività con questionario a scelta multipla.
• Indirizzo letterario: una attività settimanale di questionario a scelta multipla o a risposte aperte vale per 5 ore. Argomenti molto legati alla didattica scolastica. No forum.
• Indirizzo scienze motorie: lezioni in presenza un week-end al mese, non più di 20-25 ore di impegno settimanali, comprensive di studio del materiale fornito, esercizi e verifiche, il tutto molto legato all'attività di insegnamento nella scuola italiana; un solo mentore che segue il corsista in parallelo per i diversi corsi. No attività di forum.
• Indirizzo Scienze naturali: ore di impegno settimanali massime 5 per materia, di cui tre di studio del materiale fornito e due di compito da svolgere. La tipologia dei compiti varia da domande aperte e a scelta multipla, alla preparazione di verifiche da somministrare agli studenti. Attività di presenza: i pomeriggi di due sole settimane, una a gennaio e una a febbraio. Project work e laboratori tutti on-line, un quarto del lavoro dedicato all'approfondimento di quello che sarà l'esame di stato. Conclusione delle 300 ore di approfondimento a Aprile 2007. No attività di forum.
• Per l'indirizzo economico-giuridico la prova di valutazione delle 300 ore di approfondimento disciplinare viene risolta nella produzione di una tesina unica da presentare entro fine Aprile 2007.

Disparità di trattamento all'interno del corso FIM stesso

Non solo esistono disparità di trattamento tra i vari corsi Abilitanti Speciale, ma manca anche una uniforme e precisa definizione dei criteri e delle modalità di valutazione dei lavori On-Line all'interno dello stesso indirizzo FIM.

Si vuole portare l'attenzione sul fatto che alcuni tutor sono in conflitto di interesse con noi corsisti in quanto concorrono nella stessa graduatoria alla quale noi aspiriamo.

Alcuni tutor non svolgono la funzione formativa che è loro affidata (per esempio non rispondono alle domande di chiarimenti dei corsisti, non indicano perché le cose sono sbagliate negli esercizi limitandosi a dire “es.1 sbagliato, da rifare, 15 punti su 25, ecc.), non indirizzano nella nuova risoluzione, sono assenti per periodi prolungati, ecc)

Esistono casi documentati nei quali dei Tutor hanno considerato errata una soluzione che altri Tutor e Docenti accreditati hanno invece considerata corretta.

È necessario esplicitare i criteri di valutazione del lavoro online, dichiarando se e quanto verrà considerato ai fini della votazione finale.

Questa disparità non si giustifica

Non riteniamo giusto o giustificabile una simile differenza di trattamento. L'abilitazione nelle materie di indirizzo FIM ha lo stesso valore umano ed economico, presente e futuro, di quello di altri indirizzi, perché non esistono insegnanti di classe A e di classe B e di conseguenza non devono esistere corsi di abilitazione di classe A e di classe B.

Cosa si può fare

Di fronte a una tale palese ed ingiusta diversità di trattamento nelle modalità di conduzione del corso, nei tempi di conclusione delle diverse parti e nelle modalità di valutazione, chiediamo di metterci nelle condizioni di ottimizzare le nostre risorse e di assimilare al meglio ciò che abbiamo svolto fino ad ora, senza ulteriore aggravio di tempi e contenuti, così da permetterci uno studio mirato e produttivo. A tal fine formuliamo le seguenti proposte:

• Rivalutazione delle ore on-line finora svolte, passando almeno a 5 settimanali per ogni modulo, con la conseguente chiusura ad oggi dei corsi della prima parte.
• Maggior aderenza di contenuti disciplinari all'effettiva attività di insegnamento secondo i programmi della scuola secondaria di secondo grado italiana.
• Aprire alla possibilità di compilazione di tesine di non più di 10 pagine, sul contenuto delle quali verterà la discussione in sede di esame. In tal caso, le valutazioni intermedie si considerano effettuate sui lavori on-line.
• Nel caso di esami scritti, si chiede di avere in anticipo un pool di 5 domande specifiche, tra le quali verrà scelta una o più domande formulate in sede di esame.
• Mettere on-line le soluzioni di tutti gli esercizi assegnati, subito dopo la chiusura dei tempi stabiliti per la consegna.
• Valutazione formativa dei lavori on-line seguendo criteri condivisi e noti.
• I compiti on-line sono oltremodo gravosi e impegnativi e possono testimoniare l'approfondimento raggiunto nelle diverse materie. Se abbiamo fatto un buon lavoro è giusto che sia valutato: si propone che abbiano anche valenza sommativa e, in caso di esito positivo, che non vi sia necessità di ulteriore accertamento delle competenze.

Cosa non è ragionevole fare

È importante che tutti noi evitiamo di cadere in facili errori nelle proposte che vengono fatte.

Il corso non si può allungare in quanto è sempre possibile che il ricorso attualmente in atto al TAR nei confronti del Ministero sulla conclusione dei corsi fuori i termini di legge abbia successo, e di conseguenza si finisca non oltre la sessione estiva di esami 2007. Se così fosse, chiunque abbia deliberatamente stabilito un allungamento oltre i termini di legge sarebbe, automaticamente, passibile delle conseguenze del caso.

Non è ragionevole accusare alcuno degli altri indirizzi di mancanza di professionalità o di diversità nel livello di approfondimento necessario, perché in tal caso si verrebbe a mettere in discussione la parità del titolo di abilitazione conseguito e quindi anche la sua valenza in termini contrattuali.

Conclusione

Si invitano i Sigg. Direttori Prof. Margiotta e Dott.ssa Palumbo, il coordinatore FIM Prof. Zanardo e tutti i docenti e i corsisti FIM ad un confronto, fissato in via preliminare Sabato 10 Marzo ore 14.30, in Via Luzzati a Padova, al fine di trovare le soluzioni più opportune per risolvere la grave situazione di imparzialità venutasi a creare.

Ringraziamo per l'attenzione che vorrete accordarci e confidiamo in un vostro cortese e pronto riscontro.

SEGUONO LE FIRME DEI CORSISTI FIM