Home Engidea Home Circle

AmmiJ, benvenuti a web 3.0

Non è presunzione se chiamo AmmiJ il Web 3.0, vi spiego perchè

Con web 2.0 si cerca di passare dal web 1.0 cioè da un contenuto e da una gestione strettamente client-server, ove il server fornisce tutta la parte grafica e di interazione con il client (browser web) a un client più autonomo in cui si iniziano a gestire delle parti dinamiche.

Con web 2.0 si fanno le prime parti dinamiche gestite dal browser, i menu che non si devono ricaricare dal server e alcuni effetti speciali. Dal punto di vista sociale il Web 2.0 viene identificato come i Blog, Wiky, You Tube tutti strumenti che spostano l'ottica verso l'utente finale e gli danno più spazi per esprimersi. Questo è sicuramente un passo nella direzione giusta ! ma si porta con se alcuni problemi

Le nuove funzionalità sono collegate alla piattaforma Browser specifica

Anche se molte persone sono aggiornate con l'ultima tecnologia ne esistono ancora moltissime che usano browser vecchi.
Per verificare l'affermazione si possono guardare le statistiche sulla tipologia di browser ove si può vedere che a Gennaio 2007 Internet Explorer 6 ha il 42% del mercato, il resto è diviso tra gli altri (Incluso IE5 e IE3). Per i curiosi c'è anche la statistica sulla tipologia dei server.

Senza contare che le configurazione dei vari browser possono essere diverse, con javascript attivato oppure no, con ActiveX attivati oppure no, con java di Microsoft oppure quello di Sun e così via.

Scrivere un qualcosa che non sia la semplice pagina web, in queste condizioni, è una cosa tremenda, gran parte del tempo viene speso nel verificare che quanto prodotto funzioni nei vari casi, incrociando le dita e ignorando alcuni clienti che si lamentano. Tutto questo è assolutamente caotico, dispendioso e costringe a rifare le stesse cose più volte. (non parlatemi dei cosiddetti metalinguaggi, un metalinguaggio è per definizione il minimo comune denominatore della tecnologia che va a coprire, questa non è evoluzione e semplificazione è uno scadere incredibile di qualità)

Alcuni di voi diranno che va bene così, che così facendo c'è più lavoro ! Ritengo ingiusto questo approccio, è come dire un venditore di auto che ti vende un'auto scassata in modo che poi si fa dare i soldi per aggiustarla ! Voi come definireste una persona così ?

La gestione grafica viene inviata ad ogni connessione

Web 2.0 vuole rendere più interattivo e veloce il servizio e in questo ci sono dei risultati, ma in ogni caso la descrizione grafica della pagina web è inviata ad ogni nuova visita della pagina stessa. Certo, ci possono essere delle componenti dinamiche in essa, ma è innegabile che queste componente non arrivano ad essere una applicazione

Questo non è un problema per persone con una connessione ADSL o anche ISDN, comincia ad essere un problema quando si vuole usare del contenuto su una connessione GPRS. In questo caso il problema maggiore è che si paga ogni byte trasmesso e questo è costoso.

La sicurezza delle connessioni è limitata ai protocolli installati

La pagina Web 1.0 o 2.0 può usare una connessione codificata ma questo solo se è supportata dal browser. Anche qui la cosa va bene ne caso di Browser aggiornati, ma spesso non è così.

La pagina web scaricata si trova quindi di fronte alla scelta di funzionare in scarsa sicurezza o non funzionare affatto. Anche se è teoricamente possibile scaricare il proprio canale di codifica, questo deve interagire con browser diversi e possibilmente con piattaforme diverse.

Cosa si può fare, cosa vorrebbe fare Web 3.0

Dal punto di vista sociale il proseguimento di Web 2.0 è probabilmente il gioco Second Life in cui l'utente diviene protagonista.

Dal punto di vista tecnologico il prossimo passo è di fornire all'utente finale una pagina web che non sia semplicemente dinamica ma sia un vero e proprio applicativo. Questo porta a notevoli vantaggi.

Una esperienza veramente veloce e piacevole

Immaginate che la pagina web si trasformi in un vero applicativo. Un programma è più veloce nel gestire i menu, nel presentare i risultati, nel gestire le scelte dell'utente. Molto più veloce che chiedere al server cosa fare. Un programma può presentare contenuti multimediali in maniera efficiente e veloce, può esportare i dati localmente senza interagire con il server. In altre parole finalmente si può usare la potenza del client per soddisfare le richieste dell'utente.

Non più una miriade di test e trabocchetti

Fare si che l'utente lavori con un programma elimina quasi completamente i problemi sul test della piattaforma. Nel momento in cui si usa Java gran parte delle problematiche di compatibilità sono risolte.

È anche possibile lavorare con client che hanno sistemi operativi diversi !

Questo non rende le cose più difficili

Se non credete che le cose siano semplici provate a usare l'applicativo AmmiJ e per cortesia non spaventatevi se la prima volta dovete rispondere a delle domande di sicurezza, questo succede solo la prima volta e sinceramente non è affatto difficile

Adesso devo scappare, ma non appena posso finisco il blog per benino... (con alcune schermate)


Fatemi sapere cosa ne pensate.
Se volete essere contattati ricordatevi di inserire un recapito

   

Ultimo aggiornamento 13/02/2007